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Tutto ciò che riguarda il motore e la trasmissione
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che, molla, non, per, cioè, cinghia, secondarie, mano, carico, perchè, più, alla, meno, quando, contrasto
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da anonimo » sab 08 set 2012 08:30
Adesso finalmente ho capito perchè ultimamente ho degli amici che mi chiedono "ma non è che mi si è sb nervata la molla e mi slitta la cinghia?" .........vorrei fare un po' di chiarezza sul funzionamento di qualsiasi molla, anzi, faccio ragionare voi, chi legge (se gli interessa). Partiamo dall'abc ...... qualsiasi molla elastica ha un carico, cioè una durezza che varia a seconda della compressione che andremo a darle, cioè se nella sua posizione di riposo la molla non ha carico, mano a mano che la andremo a schiacciare il carico arriverà, perchè lei, per sua costruzione tenterá di tornare alla posizione di riposo. Questo per qualdiasi molla, per cui, anche la molla di contrasto che abbiamo nelle secondarie funziona alla stessa maniera. Nel caso della molla del tmax questa fa si che le secondarie si aprano in maniera più o meno progressiva a seconda del tipo di molla e del tipo di trasmissione...cosa succede mentre le secondarie passano da diametro massimo a diametro minimo? semplice, che la molla tiene la cinghia nella sede, senza farla slittare, e possibilmente facendo fare alla cinghia meno fatica possibile, cioè stringendola tra le pulegge il meno possibile....se non ce la fa, perchè troppo morbida, la cinghia slitterà, se è troppo dura e non fará aprire dolcemente le secondarie, al motore serviranno più cv per fare tutta l'escursione al gruppo dietro. Tutto semplice no? Più o meno, perchè poi, subentrano tanti altri fattori, ma diciamo che per il discorso di slittamento, direi che questi elementi siano più che suff...... Ora arriva la domanda, semplice, alla quale anche un bambino puó rispondere......ma se la cinghia slitta, secondo voi, lo fará quando il suo carico è basso, cioè in partenza, oppure lo farà quando il suo carico sarå aumentato cioè anche a metà chiusura delle secondarie? Non parlo della posizione in velocità perchè sarebbe ridicolo parlarne.....cioè provate a mano a spingere la molla e pensate a quella povera cinghia che stress per compressione da parte delle pulegge avrà alle alte velocitá, stress che la fará scaldare e consumare.....non per altro i grandi consumatori di cinghie sono quelli che provano e riprovano la velocità massima, non i "semaforai"  Se vi va di parlarne un po' nel limite dei tempi che tutti noi abbiamo a me farebbe piacere chiaccherarne tranquillamente  , se invece è un argomento che non interessa, allora diciamo che risponderó come sto facendo da un po' mano a mano al cell, quando ho tempo (poco a dire il vero)
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da Andrea » sab 08 set 2012 12:51
GiakoMax ha scritto:.... In pratica il correttore di coppia si apre del tutto prima che lo faccia il variatore. Almeno in teoria, staremo a vedere la pratica. 
scusa ma credo che sfugga qualche cosa al ragionamento. Se il correttore (secondarie) si apre prima e di più (scusa, ma chi lo apre?) del variatore..... la cinghia come fâ a rimanere in tiro. Rifletti, non può essere così. Le massette (forza centrifuga) chiudono il variatore all'aumentare dei giri, la cinghia apre il correttore di coppia, e la molla contrasta tenendo in tiro la cinghia. Fine. Il rapporto lo fai davanti, dietro segue. Non c'è il tendicatena come sul cambio della bici. La molla deve essere la più morbida possibile, senza permettere lo slittamento della cinghia. Il regime del motore lo determini con le massette, e fregatene del peso. Alleggerisci o appesantisci, fino a stare nel regime del tuo motore/scarico/aspirazione/ecc. Meno attriti, più cavalli per spingere, meno calore da attrito. Punto Dopo, pensi a rondelloni, spring, e menate del genere. Punto. Mio pensiero, parlando di molla.
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da Andrea » sab 08 set 2012 19:22
Lo snervamento in genere di dovrebbe manifestare in una riduzione di altezza della molla, almeno in relazione allo stesso tipo di carico. In pratica si dovrebbe "ammorbidire" a causa di un cambiamento delle proprietá elastiche dell'acciaio. Una molla lunga di Paolo, dovrebbe essere più morbida dell'originale verso la fine, mentre all'inizio più dura per via del maggior pre carico dato dalla lunghezza. Mia aspetterei uno slittamento subito in partenza, dove dovrebbe essere più evidente lo schiacciamento da snervatura. Io uso una molla da due anni, 30.000 km, ma non mi succede. Parliamone dai.... mi incuriosisce.
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da mario88 » sab 08 set 2012 20:05
Io monto la molla di Paolo ,coa step3,ormai da parecchio tempo, ho provato tante molle più dure dell'ie ma alla fine sono ritornato sempre alla CoA... con le molle dure a sensazione sembri vada di più, ed io ne ero convinto...poi ho iniziato a prendere i tempi e  ..... sullo 0-100km/h siamo la e sui 400m sono più veloce con la coa poi passati i 180km/h di tacchimetro è tutto a favore della CoA...si va via belli liberi  ,... poi per i miei gusti preferisco la progressione bella lineare che da una molla morbida, ma sono gusti....... unico neo, ho a volte dei sbalzi di giri, ma sono convinto di avere stressato troppo la molla...lo provata in tutte le salse... con spring bettella, con evoslider pollini, scaricata -6mm, -2mm ed infine liscia  ... comunque nr e rimprovero un'altra..
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da anonimo » dom 09 set 2012 07:35
GiakoMax ha scritto:Rispondendo a Paolo, credo che potrei fare benissimo un esempio, guidando una vettura con frizione bruciata, ci accorgeremmo che comincia a slittare in prossimità del regime di giri di coppia massima e credo che lo stesso avvenga con la cinghia del variatore, comincia a slittare quando il motore spinge forte, ovvero a regime di coppia max. (mio pensiero) Pertanto il miglior settaggio si ha, come diceva Andrea, quando si usa la molla più morbida ma che non faccia slittare la cinghia.
giustissimo...ma rispondi alla mia domanda, se ti va, secondo te sarà piú facile che la cinghia slitti quando la molla ha poco carico, o quando fa molto carico sulla cinghia?
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da anonimo » dom 09 set 2012 07:43
Andrea ha scritto:Lo snervamento in genere di dovrebbe manifestare in una riduzione di altezza della molla, almeno in relazione allo stesso tipo di carico. In pratica si dovrebbe "ammorbidire" a causa di un cambiamento delle proprietá elastiche dell'acciaio. Una molla lunga di Paolo, dovrebbe essere più morbida dell'originale verso la fine, mentre all'inizio più dura per via del maggior pre carico dato dalla lunghezza. Mia aspetterei uno slittamento subito in partenza, dove dovrebbe essere più evidente lo schiacciamento da snervatura.
Io uso una molla da due anni, 30.000 km, ma non mi succede. Parliamone dai.... mi incuriosisce.
Meccanicamente parlando, ci sta che una molla usata rispetto ad una nuova possa essere più corta....ma questo non cambia i carichi stessi della molla. Mi spiego meglio, noi la molla la usiamo molto precaricata, per cui, scalda oggi, scalda domani, nonostante la memoria dell'acciaio tenda a riportare il materiale nella sua posizione originaria ci sta che la molla si accorci....l'importante invece è avere un acciaio di alta qualità che non cambi i reali carichi della molla in fase di compressione.
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da anonimo » dom 09 set 2012 07:57
mm88 ha scritto:Io monto la molla di Paolo ,coa step3,ormai da parecchio tempo, ho provato tante molle più dure dell'ie ma alla fine sono ritornato sempre alla CoA... con le molle dure a sensazione sembri vada di più, ed io ne ero convinto...poi ho iniziato a prendere i tempi e  ..... sullo 0-100km/h siamo la e sui 400m sono più veloce con la coa poi passati i 180km/h di tacchimetro è tutto a favore della CoA...si va via belli liberi  ,... poi per i miei gusti preferisco la progressione bella lineare che da una molla morbida, ma sono gusti....... unico neo, ho a volte dei sbalzi di giri, ma sono convinto di avere stressato troppo la molla...lo provata in tutte le salse... con spring bettella, con evoslider pollini, scaricata -6mm, -2mm ed infine liscia  ... comunque nr e rimprovero un'altra.. 
Quello che dici è reale, gli sbalzi dei giri ci sono a seconda di tutti i parametri che possono succedere, a seconda di velocità, peso pilota, coppia, ecc ecc purtroppo, nelle riaperture violente i cali di giri sono all'ordine del giorno.....forse perchè io la molla in realtá l'ho fatta per me, e io uso abbastanza il gas, non ho una guida on-off non ho particolari problemi, ma ammetto che per chi violenta il gas, il problema c'è  A quel punto bisogna valutare se un miglioramento totale delle prestazioni da un lato compensa le riaperture decise a determinate andature.......non so, questo sicuramente dipende da cosa si cerca  Il problema vero avviene con i cv.....io sul mio, che sarà un motore come tanti che ha sù tutto quello che si puó montare, albero motore corsa lunga a parte, perchè non solo non l'ho provato, ma mai lo monterei, ho parwcchi problemi a partire con le mie molle....mi spiego meglio, il motore ha talmente tanta coppia, che me la schiaccia anche se apro dolcemente da fermo, e almeno fino i 120 sto sotto il regime di un migliaio di giri......quindi ho montto un camme che nonostante non sia il massimo a livello di numeri, mi permetta di partire discretamente e rimanere sotto il regime giusto fino ai 120, dopo, quando si mette a regime ciao eh, li si viaggia davvero  peró sono scelte.....quando penso che per fare i 100 serviranno 5 secondi al massimo e dopo per altri 20 secondi (circa eh hahahah) devo rimanere in pieno per finire il pezzo.....io preferisco fare forte i 20 secondi che avere la spruzzatina dei 5 secondi.....poi....dipende da un sacco di cose, se uno è un semaforaio, allora è tutto diverso.....io col mio sono pieno a 800m.....un po' meno a dire il vero e sono contento, ma per fortuna non siamo tutti uguali e non usiamo il motorino allo stesso modo
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da GiakoMax » dom 09 set 2012 15:45
il coadiuvante ha scritto:GiakoMax ha scritto:Rispondendo a Paolo, credo che potrei fare benissimo un esempio, guidando una vettura con frizione bruciata, ci accorgeremmo che comincia a slittare in prossimità del regime di giri di coppia massima e credo che lo stesso avvenga con la cinghia del variatore, comincia a slittare quando il motore spinge forte, ovvero a regime di coppia max. (mio pensiero) Pertanto il miglior settaggio si ha, come diceva Andrea, quando si usa la molla più morbida ma che non faccia slittare la cinghia.
giustissimo...ma rispondi alla mia domanda, se ti va, secondo te sarà piú facile che la cinghia slitti quando la molla ha poco carico, o quando fa molto carico sulla cinghia?
Credo che sia scontato, una molla più scarica non ha la forza di comprimere la cinghia tra le puleggie e quindi tendera a scivolare, viceversa una molla troppo dura non permette la completa apertura delle secondarie e quindi, anche in questo caso, slitta. Dice il proverbio il giusto sta nel mezzo..... Ma quanto è difficile trovarlo però
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da anonimo » lun 10 set 2012 06:30
GiakoMax ha scritto:Stavo pensando ad una cosa, man mano che si alleggeriscono i rulli di conseguenza bisognerebbe avere una molla più morbida o scaricarla un po'. Penso questo perchè un rullaggio più pesante ha la forza di far espandere al meglio il variatore e quindi far comprimere la molla, ma se la stessa molla la voglio far comprimere con un rullaggio più leggero sicuramente farà più fatica. Sarà la prossima prova che faró 
La prima cosa da capire quando si mette a posto una trasmissione è essere un po' elastico per quanto riguarda i pesi dei rulli.....mi spiego meglio, le variabili sono davvero tante per dire "devi mettere questo peso" chi lo fa, per me o è un genio oppure è confuso.....lavorare per casistica è sbagliato, ogni motorino ha un suo rullo, nonostante sia fatto come altri 10 motorini. La cosa importante è capire qual'è il regime giusto, cioè dove il motorino va piú forte, e cercare di tenerlo a quel regime per piú tempo possibile a prescindere dal tipo di trasmissione...dopo, bisognerebbe cercare di capire qual'è quell'inclinazione sul vario e contro e sulle secondarie che permetta di rimanere a regime , e permetta di far passare al diametro massimo il vario nel minor tempo possibile, e queste inclinazioni cambiano a seconda delle esigenze, dal rapporto, ecc ecc Ogni motorino dovrebbe essere fatto su misura, e a dire il vero è quello che cerco di fare quando faccio quei pochissimi motorini che mi capitano tra le mani...io peró oltre alla prestazione assoluta guardo l'equilibrio generale, mi piace poterlo guidare.....faccio un esempio, questo fine settimana mi è venuto a trovare un amico di CT, uno che ha avuto il tmax, e che guida quotidianamente un suzuki 1000 k7 preparato, una moto da 190cv veri....ha provato il mio GP (gilera) e quando è sceso mi fa "c...o Paolo, si guida come una moto.....ma come hai fatto?" non mi ha detto "va fortissimo per essere uno scooter".........questo per dire cosa? che per me il poter guidare viene prima della prestazione assoluta....cosa vuol dire poter guidare? chi ha guidato una moto, chi sa cosa vuol dire far scorrere il mezzo in curva e frenare poco lo sa, e sa come deve essere il motore per poter guidare  faccio un altro esempio, Marco Magistrati è stato l'unico che provando i meii rapporti mi ha detto le stesse cose che ho pensato io quando li ho provati " anche adasse piú piano in assoluto, si guida 100 volte meglio, per cui, sicuramente da montare" tutti gli altri mi hanno detto "vanno, non vanno ecc ecc" quindi c'e anche chi la pensa come me....pochi, ma ci sono
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